Mappare le realtà educative a tutti i livelli del territorio, individuare i bisogni, creare un “serbatoio di idee, proposte e visioni” comune, individuare di volta in volta in modo dinamico e attento al reale azioni semplici e condivise di educazione comune, fare rete e trovare sistemi di azione innovativi, progetti, anche una visione innovativa e non convenzionale del reale, narrare il reale, la storia da altri punti di vista diversi da quelli patriarcali e di conquista usati sino a ora, cercare un punto di vista materno e generativo che valorizzi la cura di sé, degli altri, del mondo, della natura.